lunedì 11 aprile 2011

Mia suocera beve

Fino a poco tempo fa stavo, in contemporanea, leggendo tre libri e lavorando a tre progetti.
Due dei tre libri li ho terminati e due dei tre progetti sono completati.
Quindi sono rimasti uno e uno?
No, perchè si è aggiunto un altro libro e un altro progettino....
Che ci posso fare se va a finire sempre che lavoro in multitasking?
Tutta questa premessa per arrivare a parlare di uno dei tre libri: 'Mia suocera beve' di Diego De Silva.
Più mi confronto con il mondo e più mi rendo conto di, adorare proprio, l'ironia.
E De Silva ne ha da vendere.
Mi piace il suo modo di scrivere pungente e divertente, con una buona dose di introspezione, che ti porta a leggere due o tre volte frasi, non per comprenderle meglio, ma per assaporarle, e soprattutto goderne, a lungo.
L'avvocato Malinconico (con un cognome azzeccatissimo ed esplicativo del personaggio) si presenta come un mediocre, un uomo con molte difficoltà a inserirsi in una relazione stabile (e qui devo dire che mi ricorda moltissimo l'avvocato Guerrieri creato da Carofiglio), con una forte inclinazione alla ...malinconia... e con una bassissima idea di se stesso. Ma, in barba a tutte queste premesse, si trasforma rapidamente, e suo malgrado, in un eroe, ironico, un pò filosofo, sensibile, divertente e intelligente.
Piacevole da leggere, con un retrogusto partenopeo che non guasta e che anzi diverte molto.

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