domenica 3 aprile 2011

Sole

Abitare in una città come Napoli, purtroppo da un pò risulta quantomeno difficile, ma la cosa peggiore è che le difficoltà che ci troviamo quotidianamente ad affrontare portano a farle dimenticare quanto speciale sia in realtà. E basta un pò di sole e di tepore per riportare a galla il suo cuore.
Ieri sono uscita per portare il mio ometto a giocare un pò a pallone sperando di trovare qualche bambino disposto a divertirsi in compagnia sua. Per fortuna ho trovato tre ragazzini molto dolci che l'hanno accolto senza problemi. Mi sono seduta a guardarli e allargando lo sguardo ho ritrovato la mia città, da cui, nonostante tutto, è così difficile separarsi:
ho visto ragazzini col pallone fermarsi ogni volta che passava un carrozzino con bimbi piccoli (senza bisogno che nessun adulto li sollecitasse),
papà con prole al seguito cercare un percorso alternativo per non intralciare i ragazzini che giocavano (papà a loro volta ex giocatori),
coppie ultrassessantenni a braccetto come ragazzini,
signori che, nonostante i cumuli di immondizia nuovamente presenti nelle strade, buttavano diligentemente la carta nella carta, il vetro nel vetro e la plastica nella plastica, con la soddisfazione insita nel perseguire il giusto 'a prescindere',
coppie uomo/cane a passeggio nella loro grande amicizia,
e soprattutto sui volti di tutti ho visto la voglia di dare più che di prendere.
Peccato, veramente peccato, perchè Napoli sa essere veramente magica,
ed ha tanta tanta voglia di tornare ad esserlo.

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