lunedì 30 maggio 2011

Sono arrivati!!!

Oggi sono rientrata dal lavoro ed ho trovato questa meraviglia... Non sono bellissimi i cartoncini che avevo ordinato? Dal vivo sono veramente eccezionali.. ora non mi resta che iniziare a tagliuzzare :)

L'ok è arrivato!

Quando ormai pensavo non arrivasse più, quando l'avevo ormai accantonato, quando avevo smesso di pensarci prepotentemente, me lo sono trovato davanti e mi ha emozionata. Ho avuto l'ok a procedere con i quadri di cui vi parlavo qualche post fa.
Ovviamente sono contentissima e piena di entusiasmo, mi dispiace solo per le collane che dovranno contendersi, il ben misero tempo, con i pennelli.
Quindi.. giugno, il mio mese preferito, il mese del cuore e il mese dei miei natali, sarà all'insegna della creatività sfrenata. Non potrei desiderare di meglio.

sabato 28 maggio 2011

Anfiteatro Flavio e Villa Avellino

Oggi, per accontentare la voglia del mio ometto di visitare qualcosa siamo andati a Pozzuoli all'Anfiteatro Flavio e a fare un giro a Villa Avellino (solo dopo aver giurato solennemente che la settimana prossima andremo al museo Madre...quando si mette con un'idea diventa un martello!!).
La giornata è stata spettacolare,con un sole incredibile (le foto infatti non sono proprio perfette.. troppa luce) e abbiamo avuto la fortuna di trovare i ragazzi di una scuola che per un progetto volto a sensibilizzarli sulla storia della loro città, avevano imparato tutte le informazioni storiche e ci hanno fatto da guida personalizzata. Iniziativa veramente ammirevole.
Vediamo cosa abbiamo imparato..
Fu costruito sotto la dinastia dei Flavi (come suggerisce il nome) e in particolare da Vespasiano.
L'Anfiteatro è il terzo più grande d'Italia dopo Roma e Capua ed ha conservato molto bene i suoi sotterranei, dove possiamo vedere le gabbie in cui vivevano i leoni e gli animali da combattimento e altri ripostigli dove probabilmente tenevano materiale vario per gli spettacoli (combattimenti con animali o tra gladiatori), grazie alla parziale sepoltura dovuta ad un'eruzione della solfatara.

La prossima foto mostra l'arena con al centro la fossa scenica dove gli animali si ambientavano all'uscita dalle gabbie. Tutta l'arena era coperta da sabbia (da cui il nome) che era più facile da essere ripulita dal sangue. Tutta la parte a sedere che si vede era destinata agli uomini; per le donne c'era un'apposita zona di cui si può vedere solo uno spuntone in alto, detta matronato.
Le botole che vedete lungo tutta la circonferenza dell'arena erano quelle che permettevano l'uscita degli animali dai sotterranei.



Questa è l'entrata principale destinata solo all'imperatore.



Da qui invece si scendeva nei sotterranei, mentre si copriva la discesa con delle assi quando c'erano le carrozze che dovevano entrare direttamente nell'arena.


Questa invece era la zona destinata all'imperatore... la nostra tribuna allo stadio praticamente :)


Ed ecco i sotterranei.. bellissimi! Dove vedete le arcate inferiori erano conservati materiali scenici vari, mentre nelle cellette superiori c'erano i leoni e gli animali feroci. Su quegli spuntoni di roccia tra le gabbie e i ripostigli venivano posizionati i sistemi di sollevamento che poi dalle botole da cui si vede entrare la luce permettevano di tirare su le gabbie degli animali.


Questo è un pezzo del pavimento del matronato.



La parte che vedete nella prossima foto appartiene all'acquedotto che permetteva l'entrata dell'acqua, necessaria per pulire l'arena dal sangue.


Tutto l'Anfiteatro un tempo era ricoperto di marmo e pieno di statue d'abbellimento. Oggi purtroppo possiamo vedere solo qualche resto come quelli nelle foto che seguono e immaginare la magnificenza dell'epoca. Peccato solo che sia tenuto così male vista la sua importanza e l'enorme valore storico.




Dopo questa piacevolissima visita (ragazzi dell' ITC Vilfredo Pareto grazie di cuore, è solo merito vostro se oggi ne sappiamo un pò di più!), abbiamo fatto due passi in Villa Avellino, piena di verde e con una magnifica veduta su Pozzuoli e sul suo bellissimo golfo.







Una bellissima giornata.
P.S. Come? La creazione di cui parlavo ieri? Ancora non l'ho iniziata... un pò di pazienza e ve la mostro.


venerdì 27 maggio 2011

Dopo bianco... rosso ovviamente!!

Finalmente il cartoncino ondulato vero e proprio...  si vede la differenza no? Quindi, un pò di cartone colorato, un barattolo di colla, forbice, filo, una manciata di distanziatori carini ed ecco una graziosa collana girocollo.
Come punto di partenza non è male direi. Per domani ho un'ideuzza simpatica (sempre creativa) che spero di riuscire a mettere in atto. Quello che è certo è che ci proverò. Se vi ho incuriositi.. tornate.




mercoledì 25 maggio 2011

E' iniziata...l'era della carta

Pensieri, amiche, distrazioni varie, ma soprattutto la poca voglia di scrivere, mi hanno tenuta un pò lontana dal blog in questi giorni. Ma come promesso, (Susi mi sono ricordata!) eccomi a postare una nuova creazione, anzi, una bozza, un prototipo, della mia prossima creazione. Niente che abbia inventato io di sana pianta (nel web ci sono tante creazioni simili con la carta), ma mi ha divertito sperimentare e vedere cosa ne sarebbe uscito. Ovviamente sto comprando cartoncino ondulato di tutti i colori :) e ora non mi resta che iniziare veramente. Devo dire che la bozza è piaciuta a tutte le amiche che l'hanno vista e non sembra per niente fatta con la carta dei biscotti :D (per provare non mi andava di consumare cartoncino). Uno dei complimenti che mi è piaciuto molto ricevere (Susi...ancora tu) è stato quello che, condividendo con amore e con tutti i particolari necessari, rendo tutto semplice facendo venire la voglia di provarci anche a chi non pensava di saperlo fare. E' bella questa cosa, perchè.. se non condividi, se non ti dai, la tua creazione morirà di solitudine e non si creeranno le sinergie che da quella creazione nascono. Un pensiero un pò contorto forse (si vede che non sono nella fase chiacchierona!) per dire solo che tutto ciò che è creatività ha bisogno degli altri, del fuori di sè, per crescere, divenire e arricchire.
Voglio approfittare di questo post per abbracciare forte forte tutte le persone che mi vogliono bene (Fredy, Mattia, Giulia, Betty guai se non ci foste, Franci amica mia) e per ringraziarvi (Roby e Stefy, ce l'ho con voi) per tutta la stima, l'entusiasmo e la fiducia con cui mi accogliete ogni volta che ne ho bisogno. Avere così tanti stimoli nel mondo è sicuramente uno dei motivi per cui vale la pena vivere. ..Per fortuna che non ero nella fase chiacchierona...:P.


venerdì 6 maggio 2011

Rumore di cucchiaini

Ci sono giorni che non ho nulla da dire e sforzarmi di farlo significherebbe comunque non dire nulla, e giorni che vomiterei fiumi di parole, e di conseguenza ne faccio uscire il più possibile per evitare si strozzarmici.
Oggi è uno di questi ultimi. Scriverei tre o quattro post uno dietro l'altro, ma, tranquilli, mi limiterò ad un paio.
Una frase che mi fa morire di piacere e d'amore è quella che mi dice spesso il mio ometto la mattina quando arriva in cucina: 'Mi sono svegliato con il rumore del tuo cucchiaino.' E me lo dice con un sorriso dolce e felice che è tutto un programma. Si, perchè dietro questa frase c'è il piacere di un gesto ripetuto, familiare, dolce come quello di una mamma che ti prepara la colazione, rassicurante come può esserlo un rito d'amore e accogliente come un bacio al risveglio.
Superfluo dire che le sveglie sono bandite da casa mia.
Adoro alzarmi prima di tutti per godere del silenzio e dell'attesa, per preparare la dolcezza da donare e di cui riempirmi. Si, perchè il tanto decantato amore, che tutto può e tutto muove, non serve tanto a riempire chi lo riceve, quanto chi lo prova e ne sente traboccare il cuore e di esso si sazia e si nutre.
E' vero non c'è niente di più egoistico dell'amare, ma non c'è altra forma di egoismo altrettanto giusta e potente.

Tutto torna

Di nuovo per parlare di un libro, ma stavolta per dire che non mi piace: Giulia Carcasi - Tutto torna. 
Avevo già letto il suo primo romanzo 'Ma le stelle quante sono' e non mi era piaciuto particolarmente. Ieri mi hanno prestato 'Tutto torna' e data la brevità del testo, l'ho finito in un niente. Ma non mi è piaciuto. Non mi piace il suo modo di scrivere telegrafico e sempre troppo dentro per riuscire a vedere le cose veramente nella loro interezza. E soprattutto non mi piace l'idea, purtroppo troppo spesso diffusa, che è la sofferenza che porta alla verità. Basta provarla una volta per capire, non occorre che si ripresenti in ogni istante della vita.
Il nero ingloba ogni colore e lo annulla completamente.
Il bianco lascia la libertà ad ogni colore di essere, esaltandone la luminosità.
Io sono sempre per il bianco, per la luce, per il giorno, per la vita, per la gioia. E' facile sentire di esistere quando c'è dolore, lo so e l'ho sperimentato fino in fondo. Ma è molto più coraggioso, più vero, più difficile, sentire di essere, nella gioia, nella felicità, nel quotidiano. Il bisogno di sofferenza per giustificare la vita non l'accetto. La gioia di vivere, di emozionarsi, di dare, per dare un senso al risveglio della mattina, si.
Sicuramente è una persona profonda la Carcasi, sensibile e intelligente, ma i suoi libri non fanno per me.

domenica 1 maggio 2011

Bozze

Mi è venuto così, come un lampo. Ero a pranzo in un famoso ristorante-pizzeria di Napoli e avendo visto tutti i quadri appesi, scoloriti e visibilmente da cambiare, mi sono alzata e sono andata dal proprietario (amico di mia sorella) e gli ho detto se voleva che glieli facessi io. Mi è sembrato interessato alla cosa e ho detto che gli avrei preparato due bozze. Ovviamente è una settimana che non penso ad altro (insomma... a qualche altra cosa sto pensando in verità, non potrei dedicarmi solo ad un progetto :) ed ho preparato abbastanza in fretta, (stamattina ho fatto il polpo) un paio di bozze da fargli vedere.
Il quadretto dei peperoncini è tutto materico: lo sfondo è fatto con una pasta granulosa e il disegno con la pittura 3d.
Il quadretto con il polpo è dipinto con acrilici e solo la buccia del limone è fatta con la stessa pasta granulosa dello sfondo del primo.
Ora non resta che vedere se gli piaceranno. 
Io cmq mi sono divertita.