lunedì 18 luglio 2011

Migrazioni interne

Vorrei creare in questi giorni, ma non riesco per niente ad uscire dalla mia testa.
Il fatto è che vivo proprio delle migrazioni interne che non mi permettono di utilizzare altre parti del corpo al di fuori di quella in cui sono concentrata.
Mi spiego meglio.... per vivere sempre al massimo i miei meccanismi funzionano così:
quando sono presa dal ballo, mi trasferisco tutta nei piedi e vivo, in essi e per essi, per tutto il tempo, fino a nausearmi;
quando sono presa dai libri, sono solo occhi, leggo leggo leggo fino a saziarmi;
quando dipingo, tutto il mio essere è solo nella mano destra, e neanche la sinistra riesce a  muoversi più di tanto;
quando scrivo, sono nel cuore, e ci affogo senza possibilità di scampo.
Ecco.. in questi giorni sono nella mia testa, viaggio continuamente nei pensieri, nelle sensazioni e non riesco ad uscirne.
Ci provo, ma sono sconfitta in partenza.
E non c'è niente che riesca a tirarmi fuori... quindi la sola ipotesi di riuscire a creare è fantascienza per me.
La cosa bella, ovviamente, è che mi piace. Mi piace un sacco.

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